E' stato un lungo rientro a casa, un lungo viaggio iniziato a fine maggio e conclusosi ieri sera in un'emozionante plenaria dove brillavano i flash degli smartphone e gli occhi di tanti associati. Andrea Stefani è tornato dove ha iniziato, dai suoi colleghi, dai suoi amici, nella sua sezione, a casa sua. Ieri non si è tenuta una lezione tecnica, non si era ad ascoltare in maniera passiva, ieri si viveva l'AIA, si viveva il far parte di una famiglia e si costruiva ciascuno il proprio futuro nell'associazione.
Non c'è bisogno di presentare Andrea ma bisogna parlare della sua straordinaria umiltà e disponibilità a mettersi a disposizione dei suoi associati. La plenaria, o meglio la chiacchierata, è stata incentrata oltre che sulla casistica che analizza l'episodio nello "hic et nunc" anche sulla capacità di costruire un modus operandi per quando si è in campo che non ci faccia mai trovare impreparati di fronte a quello che ci accade. Andrea ha sottolineato come sia importante per ciascuno, arbitro o assisente, creare questa scaletta che possa portare sempre ad una decisione senza mai essere impreparati. Il nostro campione del mondo ha anche fatto notare come tutte quelle cose che ad ogni raduno, ad ogni riunione di organico vengono ripetute sono fondamentali per poter arrivare in alto perchè ad esempio "nel gol annullato ad Higuain non ho fatto nulla di straordinario, ho solo applicato l'ABC dell'assisente cose che voi conoscete benissimo..." ecco perchè insistono tanto.
L'incontro si è concluso con un bel dialogo sulle emozioni provate in Brasile da Andrea, a partire dalle prime gare fino al famoso "Rissoli" che consegnava alla terna italiana la finale, e con dei fantastici regali per ringraziare. Il primo da parte del presidente , una targa per ringraziare Andrea del fatto di aver portato il nome della sezione ai Mondiali e una medaglia d'oro che l'AIA ha consegnato ai tre presidenti delle tre sezioni rappresentate a Rio, e poi da parte di Stefani una splendida sorpresa: si era deciso che nei giri che la terna avrebbe fatto nelle varie sezioni durante le RTO ciascuna avrebbe portato una divisa utilizzata durante i mondiali, purtroppo però Andrea le aveva consegnate tutte e allora ha deciso che il modo migliore per ringraziare la sua sezione era quello di donare la divisa utilizzata nella finale. In fine ha spronato tutti ad accogliere con gioia la prospettiva che si aprirà da qui a pochi mesi: la nuova sezione
Che dire, è stata una serata densa di emozioni che ha mostrato quanto la nostra sezione sia una famiglia stupenda.