Nato a Milano, all'età di diciannove anni, entra nell'Associazione Italiana Arbitri superando l'esame del corso presso la gloriosa sede della Sezione di Milano in via Silvio Pellico.
Come arbitro Alberto ottiene buone soddisfazioni, raggiungendo l'Organo Tecnico Regionale dopo tre anni; il successivo triennio gli basta per accedere alla CAD, Organo Tecnico per il quale militerà per un ulteriore triennio esordendo alla CASP nel 1974 e permanendovi fino al 1977.
Dopo la conclusione della carriera agonistica, transita nell'allora ruolo di Arbitro Fuori Quadro.
È in questo contesto che Alberto Curti farà un percorso brillantissimo sia come Osservatore che come Dirigente, esperienza che proprio nel 1978 comincia a vivere sedendo nel Consiglio Direttivo Sezionale per la prima volta e per rimanerci per 10 anni, fino al 1988, gli ultimi due in qualità di Vicepresidente.
Nel frattempo, nel 1981, come osservatore arriva il passaggio alla CAD, seguito da quello alla CAI nel 1984 ed alla CAN C nel 1988. Nel 1984 gli viene conferito il Premio "Aldo Nicolini" e nel 1987 viene nominato Arbitro Benemerito.
Nel 1990 Curti lascia la CAN C per occupare il posto di Vice Commissario CAN D, scrivania che lo terrà impegnato fino al 1992, quando tornerà con lo stesso ruolo di Vice Commissario alla CAN C, per permanervi fino al termine della stagione 1993/94.
Dalla stagione successiva mette l'importante esperienza maturata a disposizione del suo Comitato Regionale Arbitri, che presiederà per sei anni, fino al 2000, quando l'Assemblea Generale dell'A.I.A. lo richiama a Roma come componente del Comitato Nazionale.
Per Alberto è il punto più alto di una brillantissima carriera dirigenziale: manterrà il ruolo di Componente fino alla fine della stagione 2005/06.
Al termine di questo periodo Alberto Curti viene premiato per il suo spessore tecnico con il passaggio alla CAN A/B come Osservatore Arbitrale, in cui resterà tre anni.
Nel 2008 viene nominato Responsabile del Modulo Perfezionamento del Settore Tecnico dell'AIA.
Il 2009 è un ulteriore nuovo inizio per Alberto, che rientrerà "a casa" nella sua sezione, per donare la sua esperienza e mettersi disposizione ricoprendo di fatto tutti i ruoli: consigliere, vicepresidente vicario, Organo Tecnico e coordinatore degli osservatori.
Nel 2013 il CONI gli conferisce la Stella di Bronzo al Merito Sportivo seguita nel 2018 dalla Stella d'Argento onorificenza che il Comitato Olimpico riconosce a coloro che si siano distinti come Dirigenti Sportivi nel corso della loro carriera
Sono la disponibilità e l'impegno con cui Alberto Curti ricopre ogni ruolo, la voglia con cui si dedica ai compiti di basso profilo rispetto al suo spessore, la passione che impiega nella crescita dei giovani arbitri e degli osservatori militanti nelle categorie meno prestigiose, l'amore per la Sezione e l'umiltà e l'eleganza con cui si impegna a favore di essa che gli valgono, nel 2012 il Premio Renzo Martini e nel 2019 il Premio CRA Lombardia.
Una vita di AIA, dalla polverosa ma affascinante provincia ai salotti della Serie A, passando per la responsabilità di incarichi importanti e ricchi di fatiche, fino al ritorno alla provincia ed alla amata Sezione con l'entusiasmo del primo giorno.
Questo è Alberto Curti.
Nel 2021 su proposta del presidente Pietro Lattanzi viene nominato dall'Assemblea Presidente Onorario della sezione di Milano.